Il cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali e fondamentale per la nostra sopravvivenza che fornisce tutta l’energia di cui abbiamo bisogno e al momento giusto; in condizioni fisiologiche la secrezione del cortisolo è caratterizzata da una ritmicità circadiana che presenta un picco al mattino presto (proprio per dare energia) e un minimo nelle ore serali (quando serve meno energia).
L’attivazione dell’asse HPA (Hypothalamic-Pituitary-Adrenal, ipotalamo-ipofisi-surrenali) da stress cronico, infiammazione cronica, squilibri nutrizionali, può causare sostanziali alterazioni a questa condizione ideale (massimo al mattino, minimo alla sera) con scomparsa del picco mattutino, con possibili anomali secrezioni nel tardo pomeriggio e di notte (quando, come appena detto, il cortisolo dovrebbe essere prodotto in minori quantità).
Tali alterazioni del ritmo del cortisolo (misurabili attraverso esami del sangue o la bioimpedenziometria (BIA-ACC, disponibile presso il nostro studio) si ripercuotono sugli altri ritmi ormonali, e contribuiscono all’insorgenza di diverse problematiche:
- Aumento del grasso (in particolare a livello addominale/viscerale e parte superiore del dorso) e riduzione della muscolatura per la demolizione delle proteine dei muscoli (che risulteranno diminuiti in dimensioni, deboli e “mosci”) per liberare aminoacidi e produrre glucosio (con conseguente aumento dell’insulina). Per dimagrire, invece, la notte è necessario che il cortisolo e l’insulina siano bassi, mentre vengano secreti (come in condizioni normali) due ormoni come il GH e glucagone che hanno effetti favorevoli sul metabolismo.
- Riduzione delle scorte di glicogeno nel fegato e nel muscolo (per rendere disponibile il glucosio, utile per far fronte allo stress prolungato) con conseguente stanchezza, debolezza muscolare e facile affaticabilità con il minimo sforzo
- insulino-resistenza
- danni all’ippocampo, centro di produzione della memoria
- aumento della pressione arteriosa, della glicemia, del colesterolo, dei trigliceridi
- aumento della ritenzione idrica
- riduzione della funzione della tiroide
- altre azioni negative sulla pelle
- riduzione della massa ossea (osteoporosi)
- alterazione nella produzione di altri ormoni (sessuali, GH etc.)
- aumento della coagulabilità del sangue
- alterazioni della flora microbica intestinale
- aumento degli AGEs