Succede molto spesso nella mia pratica clinica! E non è sempre colpa dello “stress” come di solito viene detto. Innanzitutto gli esami bisogna saperli leggere bene: anche piccole sfumature (per esempio per gli esami ormonali) fanno la differenza.
Inoltre, spesso non vengono effettuati gli esami per valutare le carenze: ferro, zinco, vitamina D, acido folico, vitamina B12 etc.
Ma se anche questi esami sono perfetti, un indice di SALUTE IN GENERALE che ci dice come stiamo è l’SDNN (che io valuto con il PPG in studio) che corrisponde all’HRV (Heart Rate Variability).
La variabilità della frequenza cardiaca (HRV) è un indicatore di buona salute e capacità di adattamento dell’organismo.
Può essere misurato molto facilmente in pochi minuti e di conseguenza si mettono in campo le varie strategie (stile di vita, nutrizione, integratori, tecniche di respirazione, attività fisica specifica etc.) per migliorare tale parametro e quindi la nostra salute e il nostro benessere in generale.. Provare per credere!
Dott. Vito Causarano