Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore
Pierre de Coubertin
Il muscolo scheletrico, a differenza del muscolo cardiaco e del muscolo liscio (che si trova nello spessore degli organi interni come stomaco e intestino), è sottoposto al controllo volontario del sistema nervoso e perciò può essere stimolato da un impulso conscio a contrarsi e rilassarsi.
Il tessuto muscolare scheletrico rappresenta più di un terzo del peso corporeo totale, si compone di diverse centinaia di muscoli diversi e ha DIVERSE FUNZIONI:
ACCUMULO DI ENERGIA: gli zuccheri (accumulati sotto forma di glicogeno) sono indispensabili oltre che, in caso di sforzo fisico, anche per essere utilizzati dal cervello (in caso di stress c’è un’aumentata richiesta energetica da parte dei tessuti cerebrali) o dal sistema immunitario (in corso di infezioni). Più muscolo avremo, maggiore resistenza avremo agli stress emotivi e infettivi, meno stanchezza avremo. In altre parole con una corretta alimentazione, un regolare esercizio fisico (in assenza di infiammazione) aumenteremo le nostre riserve di glicogeno e quindi la nostra resistenza ai vari eventi stressanti (psichici e non) della vita quotidiana.
IMMUNOMODULAZIONE: con qualsiasi attività il muscolo produce una serie di sostanze chiamate miochine (come IL-6 e IL-15 e molte altre) che hanno diverse azioni positive: riduzione del grasso corporeo, riduzione dell’infiammazione, aumento del minerale osseo (e quindi miglioramento dell’osteoporosi), riduzione dell’insulino-resistenza.
SOSTEGNO, MOVIMENTO E FORZA: è facilmente intuibile ed è molto importante, soprattutto con l’avanzare dell’età quando tutto ciò è fondamentale per prevenire cadute, traumi, fratture.
NEUROMODULAZIONE: il muscolo, attraverso la produzione di fattori neuroendocrini (endorfine, cannabinoidi, fattori di crescita, neurotrofine, leptina, ecc.) che manifestano i loro effetti non solo localmente, ma anche a distanza, influenza l’attività cerebrale con una serie di effetti positivi sull’umore, sui processi cognitivi (memoria, ecc.) e sul dolore. Con l’attività motoria si attivano vari centri cerebrali con conseguente liberazione di neurotrasmettitori come acetilcolina, serotonina e dopamina, che fanno sentire i loro effetti sia in periferia che nel cervello.
PER AVERE UN BUON MUSCOLO (IN QUANTITÀ E QUALITÀ) È NECESSARIO:
La valutazione QUANTITATIVA e QUALITATIVA (con misurazione del grasso intramuscolare) è possibile effettuarla con l’apparecchiatura BIA-ACC disponibile presso il nostro studio.
dott. Vito Causarano
Medico chirurgo
Specialista in Medicina Interna