L’amore è l’arte di stare con gli altri, la meditazione è l’arte di essere in relazione con se stessi;
lascia che l’amore e la meditazione siano le tue due aliOSHO
Chi ci tiene davvero alla salute nel senso più completo del termine ha uno strumento semplice ma efficace che può integrare nella propria vita quotidiana: LA MEDITAZIONE; seguire un’alimentazione sana e fare regolarmente attività fisica sono elementi fondamentali di una vita sana ma spesso non sono sufficienti.
Meditare significa aggiungere una “terza dimensione” al proprio approccio alla salute, entrare in uno spazio dove si parla un nuovo linguaggio i cui vocaboli fondamentali sono consapevolezza, serenità, gioia, felicità, calma, fiducia, sicurezza e libertà. La mente razionale diventa così un complice leale, capace di stare al nostro fianco a prescindere dalla situazione reale in cui ci troviamo.
La pratica della meditazione è come una palestra per la mente capace, piano piano, di disabituarci al costante martellamento dei vari doveri, della frenesia quotidiana, del ritmo velocissimo delle giornate scandite dagli orari di lavoro, i bambini da portare a scuola, il traffico, i pasti rapidi e frugali, le serate mondane, il telefono che squilla, le email da controllare… Spesso troppe paure, troppi impegni, troppe ansie ci inseguono e di conseguenza la tensione si accumula nel nostro organismo.
Alla chiarezza mentale si sostituisce un turbinio di pensieri e cose da fare, che si accavallano e si confondono tra loro fino ad avere la netta sensazione di avere la nebbia in testa. Diventiamo distratti, ci sentiamo estremamente stressati, stanchi, frustrati, incapaci di portare a termine i compiti che ci eravamo prefissati. L’ansia e la rabbia diventano delle costanti delle nostre giornate.
I piccoli malesseri crescono, la concentrazione diminuisce, l’autostima crolla! Cresce la difficoltà a relazionarsi con gli altri, la difficoltà a gestire e controllare le emozioni e così via.
Meditare non cambia la realtà delle cose e non cancella le dinamiche, i problemi e le responsabilità della vita moderna ma rende l’effetto sull’organismo meno pesante e l’interpretazione emotiva più accettabile e positiva.
Una mente capace di ricordarci di vivere con quella leggerezza ogni istante della vita può fare un’enorme differenza, soprattutto nei momenti più difficili.
Non sono solo teorie orientali prive di fondamento scientifico; moltissimi studi scientifici hanno dimostrato gli effetti positivi della meditazione su memoria, concentrazione, sonno, ansia, depressione. Con la meditazione migliorano le prestazioni nello studio e nel lavoro, si acquisisce una maggiore chiarezza interiore ristabilendo una profonda connessione tra mente e corpo.
La meditazione riduce la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e gli ormoni dello stress (adrenalina, cortisolo), migliora i dolori di varia origine (muscolari, cefalea etc.) e stabilizza la glicemia.
Definire esattamente cos’è la meditazione non è facile perché è una pratica dalle origini antichissime che nasce sia in oriente che in occidente come approccio spirituale e religioso e che solo in tempi molto più recenti è diventata pratica del benessere. Gli infiniti approcci alla meditazione rendono poi una sua catalogazione in una tecnica ben precisa quasi impossibile anche in virtù del fatto che la meditazione è anche un atteggiamento e uno stato dell’essere oltre che un’attività da svolgere.
Un atteggiamento meditativo significa permettere alla mente di accorgersi del qui e dell’adesso, lasciando scivolare fuori dalla propria visuale emotiva il passato e il futuro, inevitabili fonti di giudizi, preconcetti, dubbi, incertezze.
Meditare vuol dire ascoltare e osservare senza giudizio il mondo e la vita che in quello specifico istante ci passano davanti, permettendo così alla mente e al corpo di liberarsi dalle pesantezze del passato e dalle ansie del futuro, per riuscire a rigenerarsi e a ripristinare un grado maggiore di creatività e lucidità.
La pratica meditativa non è difficile. Funziona come per l’attività fisica: non si può avere un fisico perfetto dopo un singolo allenamento. Ci vuole pazienza e costanza; e soprattutto bisogna evitare la frustrazione indotta dalle distrazioni che all’inizio sono inevitabili. La mente dell’uomo moderno è bersagliata costantemente da stimoli e risponde con mille pensieri abituandosi ad uno stato di perenne attività. Bisogna essere pazienti quindi con sè stessi perché il silenzio e la pace sono estranei alla nostra realtà ma vale la pena fare il passo per andarli a scoprire!.
Ci sono tante tecniche e scuole di meditazione; uno delle più famose e ricche di studi scientifici che dimostrano la sua efficacia in moltissime situazioni e malattie è la MEDITAZIONE TRASCENDENTALE che io pratico da tempo con notevoli benefici. E’ forse quella più “impegnativa” (20 minuti al mattino e 20 minuti la sera) ma va bene qualsiasi tipo di meditazione! L’importante è cominciare ed essere costanti.
Per maggiori informazioni: http://meditazionetrascendentale.it/
dott. Vito Causarano
Medico chirurgo
Specialista in Medicina Interna